Notizie (Italiano)
Messaggio di Msg. Eric de MOULINS-BEAUFORT, Arcivescovo di Reims, Francia e presidente della Conferenza Episcopale Francese, ai Cattolici in Turchia
Sono venuto prima a Smirne e poi a Efeso, su invito di Msg. Martin. Egli mi ha invitato a vedere la Chiesa in Turchia per molte volte. Finalmente ho potuto organizzarmi e sono venuto qui in occasione del 15 agosto. Prima di tutto vorrei dire che sono molto felice di essere qui. Sono molto impressionato. Ho viaggiato molte volte in Turchia e questa è la terza visita alla Vergine Maria di Efeso. Quando avevo 15 anni, sono venuto qui con un gruppo di 30 viaggiatori e pellegrini accompagnati dal sacerdote della Chiesa locale. Era il primo viaggio senza la mia famiglia.
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Non ho un messaggio specifico da comunicarvi, ma vorrei dire che sono molto impressionato dal fatto che lì ci sono i fondamenti della Chiesa. L’anno prossimo, in occasione del 1600° anniversario del Concilio di Nicea, ricorderemo il Concilio di Efeso, il Concilio di Calcedonio e la presenza di San Giovanni Evangelista e della Vergine Maria; i viaggi di San Paolo. Tutti questi eventi ci impressionano.
Sono consapevole che qui c’è una Chiesa composta da una popolazione diversa, che porta le cicatrici dei conflitti e delle sofferenze della nostra storia. E questo mi incoraggia maggiormente alla perseveranza. Come dice San Paolo nella Lettera ai Romani: “Il giusto vive della sua fedeltà”.
Mi sembra che viviamo in tempi di perseveranza e fedeltà. I cristiani qui presenti, siano essi di origine turca o rifugiati dal Vicino Oriente o dal Medio Oriente, sono tutti testimoni della fedeltà e della perseveranza di Gesù Cristo e questa è una lezione molto importante per noi cristiani occidentali.
Msg. Eric de MOULINS-BEAUFORT
VISITA AD LIMINA APOSTOLORUM DEI VESCOVI DELLA TÜRKIYE
Nei giorni 5-9 febbraio 2024, i membri della Conferenza Episcopale Cattolica di Türkiye si sono recati a Roma per la Visita ad limina Apostolorum, cioè alle tombe degli apostoli.
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Si tratta di momenti particolari in cui i presuli riferiscono al Papa sull’andamento delle loro diocesi per ricevere da lui indicazioni e risposte. Questa visita, sottolinea la Costituzione apostolica Praedicate evangelium, rappresenta «il momento più alto delle relazioni dei pastori di ciascuna Chiesa particolare e di ogni Conferenza episcopale e di ogni Struttura gerarchica orientale con il Vescovo di Roma. Egli, infatti, ricevendo i suoi fratelli nell’episcopato, tratta con loro delle cose concernenti il bene delle Chiese e la funzione pastorale dei vescovi, li conferma e sostiene nella fede e nella carità. In tal modo si rafforzano i vincoli della comunione gerarchica e si evidenziano sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio dei vescovi» (Praedicate evangelium, 39). La visita è articolata in tre momenti principali: il pellegrinaggio ai sepolcri degli apostoli, l’incontro con il Romano Pontefice ed i colloqui presso i dicasteri della Curia romana.
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Il momento culminante della Visita ad limina è stato vissuto venerdì, 9 febbraio. Dopo la celebrazione eucaristica e preghiera personale sula Tomba di San Pietro, i presuli hanno incontrato il Santo Padre, Francesco. L’udienza è stata vissuta in un clima di grande familiarità.
“Con Francesco abbiamo condiviso i nostri problemi e le nostre speranze” raccontava il presidente della Conferenza episcopale, S.E. Mons. Martin Kmetec, concludendo che i vescovi hanno ringraziato il Santo Padre per il suo interesse dimostrato alla nostra Chiesa locale, essendo profondamente grati per le attenzioni e la vera cura che il Pontefice non ha mai fatto mancare.
La Santa Messa “Pro Pontifice” in occasione del 11° anniversario della nomina del Papa Francesco
Mercoledì prossimo 28 febbraio alle 18.30 nella Cattedrale di Santo Spirito sarà celebrata la Santa Messa “Pro Pontifice” in occasione del 11° anniversario della nomina del Papa Francesco. La Santa Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Paul R. Gallagher, sostituto della Segretaria di Stato appositamente inviato da Roma. Tutti sono invitati a partecipare per pregare per le intenzioni del Santo Padre.
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